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giovedì 26 agosto 2010

FESTIVAL DELLE PROVINCE AL TEATRO DELLE ROCCE DI GAVORRANO 28 e 29 Agosto dalle ore 18,45


riceviamo e pubblichiamo dal Teatro delle Rocce.


COMUNICATO STAMPA 26 AGOSTO 2010


FESTIVAL DELLE PROVINCE AL TEATRO DELLE ROCCE DI GAVORRANO 28 e 29 Agosto dalle ore 18,45

Festival Itinerante di Cultura Popolare 2010

A cura della RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE - PROVINCIA DI GROSSETO – COMUNE DI GAVORRANO.


Gavorrano (GR): week-end di fine agosto (28-29 agosto 2010) dedicato alla cultura popolare. Infatti fa tappa in provincia di Grosseto la IX edizione del Festival delle Province-Festival Itinerante di Cultura Popolare. Una carovana viaggiante che porta in giro per l’Italia performance, incontri, testimonianze video dedicati alla cultura della tradizione orale e alla difesa delle identità culturali dei territori. L’iniziativa nasce dalla collaborazione consolidata della "Rete Italiana di Cultura Popolare", promotrice della kermesse, con l'amministrazione comunale di questa vivace realtà in provincia di Grosseto che ha sempre mostrato vivo interesse per la cultura popolare e per i suoni della terra. La due giorni del Festival prevede un calendario di eventi molto ricco nella splendida cornice del “Teatro delle Rocce – Parco Minerario Naturalistico”. Il teatro è una conchiglia di pietra strappata dall'uomo alla montagna con ben 2000 posti.


Sabato 28 agosto concerto di “Acquaragia Drom”

Domenica 29 agosto la performance di “Alla Bua”.

La prima band proporrà una miscela speciale di musica vibrante ed ironica, di sicuro coinvolgimento, che unisce il saltarello molisano alle sonorità balcaniche, il folk al rock, alla musica zigana.

La seconda band porterà tra le pietre di Gavorrano la musica salentina.

Non mancano i dibattiti e le riflessioni.

Si parlerà dell’oralità del cibo (approfondendo un piatto della Tradizione l’Acqua cotta), le cure medicamentose tra magia e antropologia; ascoltando la musica del salento è inevitabile raccontare la “taranta magica” e porla a confronto con le tradizioni locali con illustri studiosi. Interverranno: Paolo Apolito (docente di antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma Tre e membro del Comitato Scientifico della Rete Italiana di Cultura Popolare) e Piergiorgio Zotti dell’Archivio delle Tradizioni Popolari della Maremma Grossetana.

Si parlerà anche di “giochi” e “strumenti” popolari. Approfondendo il gioco della ruzzola di Petricci che risale al XIX secolo, in uso durante i giorni della Quaresima; e poi le nacchere, uno dei più antichi strumenti di accompagnamento del panorama musicale, non sono solo spagnole o napoletane, ma anche toscane. Le illustrerà e le farà ascoltare Ido Corti, che ne è l’indiscusso maestro con i Naccherai Maremmani.

E quindi i Poeti a braccio. La poesia estemporanea rappresenta nel contesto culturale italiano un’arte antica, un fenomeno di grande interesse storico, antropologico e letterario… Partendo da Dante, Ariosto o Tasso, i poeti sono in grado di improvvisare poesie seguendo le rigide regole dell’ottava rima (la stessa della Gerusalemme Liberata), passandosi la palla senza mai perdere il filo della composizione. Daranno un saggio della loro maestria al Teatro delle Rocce di Gavorrano

Continua così, anche nel 2010, il percorso e l’indagine in Provincia di Grosseto, prima “Antenna locale” della Rete, progetto strategico che nasce con l’obbiettivo di coinvolgere le forze attive delle comunità locali, per governare l’imminente confronto nazionale ed internazionale, in un ottica di sistema, e che superi in questo modo le diverse visione localistiche, spesso causa di divisioni ed incapacità di tutelare realmente il ricco patrimonio della cultura popolare.

IL FESTIVAL DELLE PROVINCE

Il Festival delle Province è l’unico Festival Nazionale itinerante dedicato alle tradizioni popolari.

9 mesi di programmazione, più di 70 spettacoli, incontri e appuntamenti in tutta Italia, decine di città, 10 regioni e 15 province coinvolte .

E la collaborazione con 10 tra i maggiori Festival Italiani.

Da 9 anni ormai la carovana del Festival delle Province viaggia per scovare le differenze di cui ogni territorio è depositario e per portare al grande pubblico il patrimonio di tradizioni artistiche popolari a rischio d’estinzione.

“Fare rete” ovvero radicarsi nei singoli territori, costruire “Antenne” quali Presidi della cultura locale in un ottica di scambio ed apertura.

Individuare nuovi “Testimoni della Cultura Popolare”, costruire il passaggio dei saperi alle generazioni future, realizzare una politica culturale di incontro e di partecipazione.

Il Festival continua così la sua attività annualmente e ciclicamente: Autunno, Inverno, Primavera, Estate, sino al nuovo Festival dell'Oralità.

E poi si ricomincia con le ritualità e le feste espresse dai nostri territori, promuovendo un modo nuovo di concepire l’individuazione, la salvaguardia e la re-invenzione della Cultura Popolare.

Una sperimentazione antica ma innovativa che intende la cultura frequentazione quotidiana, non singolo evento, e che nella ripetizione trova il motivo necessario per “fare comunità”. Dal Festival Internazionale dell’Oralità Popolare al lungo viaggio del festival delle Province.

CALENDARIO Teatro delle Rocce - 28-29 Agosto

Sabato 28 Agosto - Giochi e parole

Ore 18.45 Incontro con la Ruzzola di Petricci

Ore 20.00 L’oralità del cibo: raccontare l’ Acqua cotta

Ore 20.45 Incontri a km 0: videointervista con Tullio De Mauro “Il significato di “popolare”

Ore 21.00 I Poeti a Braccio Grossetani

Ore 21.45 Acquaragia Drom in concerto

Domenica 29 Agosto – Terra e magie

Ore 18.45 Incontro con i Ido Corti e i Naccherai Maremmani

Ore 19.30 La taranta magica ed altri medicamenti

Intervengono: Paolo Apolito docente di antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma Tre e membro del Comitato Scientifico della Rete Italiana di Cultura Popolare, e Piergiorgio Zotti dell’Archivio delle Tradizioni Popolari della Maremma Grossetana

Ore 20.00 L’oralità del cibo: raccontare l’ Acqua cotta

Ore 21.45 Alla Bua in concerto

GLI ARTISTI E GLI SPETTACOLI

Acquaragia Drom - Una miscela speciale di musica vibrante ed ironica, di sicuro coinvolgimento, che tra un saltarello molisano e un unza unza di stile balcanico, tra una serenata sinti e uno standard rock and rom di profumo contadino.

Alla Bua - Gli Alla Bua nascono dalle esperienze più tradizionali della cultura musicale salentina. Si sono formati tra le ronde della storica festa di San Rocco a Torrepaduli, nelle notti itineranti del canto a Santu Lazzaru, nelle tipiche feste nelle curti fatte di vino, voci spiegate e incessanti tamburelli.

GLI INCONTRI E LE PRESENTAZIONI

Incontri a km0: le videointerviste – E’ per la voglia di confronto, che siamo andati a trovare durante l’anno scrittori, filosofi, scienziati e pensatori, persone del nostro tempo, e ora vogliamo portare la loro testimonianza come riflessione per tutto il pubblico del Festival. Sono stati intervistati Francesco Guccini, Tullio De Mauro, Eugenio Finardi…

Incontro con la Ruzzola di Petricci - A Petricci il gioco della ruzzola risale al diciannovesimo secolo, in uso durante i giorni della Quaresima sino a quando il rifiorire della primavera rendeva difficile il recupero della ruzzola che usciva dal percorso stradale per finire fra le siepi.

L’oralità del cibo: raccontare l’ Acqua cotta - Piatto tradizionale toscano nato in Maremma dall'arte culinaria delle massaie e dei contadini che dovevano fare di necessità virtù. Piatti gustosi che hanno retto la sfida del tempo, ancora apprezzati ai nostri giorni.

Incontro con i Ido Corti e i Naccherai Maremmani - Le nacchere, uno dei più antichi strumenti di accompagnamento del panorama musicale, non sono solo spagnole o napoletane, ma anche toscane. Ido Corti ne è l’indiscusso maestro.

Incontro: la taranta magica ed altri medicamenti - Nella tradizione, i rimedi per sanare i “malanni dell’animo” erano dettati sia dall'esperienza di personaggi al confine con la stregoneria che con varie erbe e componenti naturali preparavano dei composti, ma anche connessi a “guaritori-musicanti”.


INGRESSO GRATUITO.

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