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martedì 31 agosto 2010

Sondaggio di Agenda 21 al 31 Agosto



I cittadini di Gavorrano sono interessati al proprio territorio?

Abbiamo fatto tramite il nostro blog un piccolo sondaggio su come vedono i cittadini di Gavorrano il loro interesse al territorio. Ecco i risultati su un campione casuale di 26 risposte.

E' bene precisare che il valore di questo sondaggio "deve essere preso per le molle" non basandosi su campioni scientifici, ma il dato speriamo possa invitare qualche ricercatore universitario o istituto di ricerca di realizzare un vero sondaggio così da avere un dato scientificamente studiabile e utilizzabile per la nostra comunità.


I cittadini di Gavorrano sono interessati al proprio territorio?


voti %
No è una comunità disinteresata e qualunquista 2 7,70%

Si, sono molto attenti alle proposte e agli atti della Pubblica Amministrazione 1 3,84%

Si solo se quelli che fanno attività nei partiti 2 7,70%

Si ma non esistono occasioni di confronto e discussione

21 80,76%
TOTALI 26 100,00%

lunedì 30 agosto 2010

COMUNICATO STAMPA DEL 27 AGOSTO 2010 DI AGENDA 21 GAVORRANO,















COMUNICATO STAMPA DEL 27 AGOSTO 2010

CITTADINI DI GAVORRANO PARTECIPATE ALLE ATTIVITA' DI AGENDA 21

UNO SPAZIO LIBERO DI DISCUSSIONE PER LO SVILUPPO DI GAVORRANO.


Gavorrano: Il Forum Agenda 21 Gavorrano si è riunito per esaminare la situazione politica attuale di Gavorrano la cui crisi sta allontanando la possibilità di vedere concretizzata l'istituzione del Forum pubblico Agenda 21.Relativamente a ciò che accade non abbiamo niente altro da aggiungere in più al nostro documento pubblicato sul blog "Guerre e miserie di una comunità senza obiettivi", che resta l'unica analisi e commento del forum alla situazione generale del nostro Comune.


Agenda 21 Gavorrano non è un partito, è un movimento libero di opinione che vuole restare tale, lavorare e dialogare con i cittadini per metterli in condizione (tutti) di partecipare allo sviluppo economico, culturale e sociale di Gavorrano.


Non vogliamo essere tirati per la giacca da nessuno, in virtù della natura e dello spirito di Agenda 21 che si muove su piani di democrazia applicata alla società grazie alla sua metodologia e lontani anni luce dalle pratiche pseudo partecipative con cui hanno drogato il territorio in tutti questi anni.


Nell'augurio che vi sia un'inversione di tendenza sottolineiamo che non siamo intenzionati a schierarci nella disputa politica tra "i partiti di Gavorrano" e al tempo stesso essere usati contro o a favore di chicchessia e diffidiamo ancora una volta chi vuole usare questa tecnica per colpire personalmente dei cittadini che sono rei di non accodarsi ad una modalità di discussione a senso unico.


Agenda 21 Gavorrano difende la dignità dei cittadini che amano sentirsi liberi di discutere e pensare al bene del proprio territorio e non permetterà in nessun modo di vedere limitata la sovranità e l' esercizio del libero pensiero.


Per questo il nostro piano di discussione è e sarà fino alla noia l'attivazione dei Forum Pubblici come spazi di discussione dei cittadini sui macro temi che abbiamo individuato nel corso della nostra attività.


Attendiamo per questo che arrivi un "interlocutore istituzionale" che abbia la volontà concreta di affrontare la questione "Agenda 21 locale".


Non avendo a tutt'oggi ricevuto nessuna risposta ufficiale nonostante un anno di sollecitazioni riteniamo importante continuare il nostro percorso informativo e formativo attraverso l'organizzazione di incontri pubblici aperti a tutti i cittadini vogliosi di fare qualcosa per la loro comunità che si svolgeranno già dal mese di settembre partendo da due temi:


1. Lettera aperta su "Energia e rifiuti"


2. "PARCO UN'OCCASIONE DI SVILUPPO? Il confronto tra il nostro parco ed altre esperienze europee e italiane..."


Al fine di individuare un luogo comodo per gli incontri produrremo richiesta alla Biblioteca Comunale di Gavorrano per l'utilizzo degli spazi disponibili cercando di realizzare in modo periodico e continuativo due incontri al mese.


CITTADINI DI GAVORRANO PARTECIPATE ALLE ATTIVITA' DI AGENDA 21 SPAZIO LIBERO DI DISCUSSIONE PER LO SVILUPPO DI GAVORRANO.


Potete scrivere a agenda21gavorrano@gmail.com postando commenti al nostro blog www.a21gavorranoblogspot.com o su Facebook Gavorrano2021.


Forum promotore di Agenda 21 Gavorrano.

Gavorrano 27 agosto 2010






Videomessaggio di Massimo Borghi sulla crisi del Comune di Gavorrano.


Si linka il videomessaggio di Massimo Borghi sulla crisi del Comune di Gavorrano






http://www.youtube.com/watch?v=ibWThX4UdBU

Mozione di sfiducia dei consiglieri comunali del PD al Sindaco Massimo Borghi.


Si pubblica il documento integrale presentato dall'Unione Comunale del PD sabato 28 agosto in occasione della Conferenza Stampa tenutasi presso la sede del PD di Gavorrano.



MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO ex REGOLAMENTO DEL COMUNE DI GAVORRANO, ART. 63, comma II (Titolo V)
I sottoscritti firmatari della presente, Consiglieri Comunali di GAVORRANO (GR), propongono la mozione di sfiducia al Sig. Sindaco Borghi Massimo, per i motivi di seguito indicati:

L’operato del Sindaco Massimo BORGHI, in questi 15 mesi di mandato, si è caratterizzato per gravi inadempienze dei più elementari dettami di buona gestione politico-amministrativa, oltre che per le gravi inadempienze programmatiche. Lo stato di immobilismo in cui versa il Comune di Gavorrano è sicuramente un dato di fatto inconfutabile.
Oggi Gavorrano isolato totalmente, paralizzato anche sui più piccoli problemi quotidiani è privo di prospettive di crescita e di sviluppo.
Inoltre, le gravi difficoltà sul piano della dialettica politico-amministrativa, in questo periodo di governo hanno visto montare progressivamente un generale malessere tra Assessori e Consiglieri espressi dal PD, a causa della costante mancanza di interlocuzione con il Sindaco, indifferente al dovere discendente dal ruolo istituzionale di collaborazione e dialogo con Giunta e Consiglio.
Il Sindaco, in più occasioni, nonostante le pressanti istanze di Giunta e Capogruppo a tale proposito, ha sprezzatamene ignorato queste richieste, mortificando il ruolo della maggioranza stessa, deludendo chi con grandi sacrifici lo aveva appoggiato credendo in un progetto di gestione politico-amministrativa comune; troppo spesso dimenticando l’importanza del parere e del contributo delle forze politiche della Coalizione che, sostenendo la sua candidatura, hanno consentito la sua elezione.

La vicenda dell’Ordinanza è soltanto un altro esempio del modus operandi che Borghi stava attuando, non certo la causa portante di questa mozione di sfiducia!

Dal punto di vista politico, il Sindaco ha gestito l’azione di governo in piena autonomia escludendo dalle scelte e dalla pianificazione dell’attività politico-amministrativa i partiti che l’hanno sostenuto, insinuando una stato continuo di campagna elettorale.
Non pensavamo certo di sostenere un Sindaco che avrebbe denigrato i suoi principali collaboratori e la rappresentatività dei nostri Partiti.
Borghi si è presentato a capo di una Coalizione di Partiti che si sono uniti intorno ad uno specifico programma di governo: non ha ricevuto una delega in bianco, né l’investitura a podestà.
Era chiamato a tenere unita la sua maggioranza e invece è stato il principale fattore di disgregazione.
Il PD ha dimostrato in questo anno un grande senso di responsabilità : assessori e consiglieri si sono sempre comportati lealmente e da parte del PD mai sono state aperte polemiche o azioni strumentali nei confronti dell’Amministrazione Comunale.
Non c’è un solo atto che i Consiglieri Comunali del PD non hanno votato in Consiglio Comunale.

Più volte ha minacciato di dimettersi e di voler andare al voto.

Come sulla questione delle nomine del Consiglio del Parco Nazionale e probabilmente Gavorrano rischia di non avere rappresentanza nel CdA del Parco.
E’ bene che i cittadini sappiano che il Sindaco Borghi, non più tardi di un mese fa, ha chiesto ad assessori e capogruppo di portare una lettera che sostenesse la sua candidatura fra i Sindaci del comprensorio. In caso contrario avrebbe provocato la caduta dell’amministrazione comunale e si sarebbe ritornati alle urne.
L’elezione del Primo cittadino è diretta e conferisce al Sindaco ampie e specifiche prerogative; ma, insieme a lui, i cittadini hanno eletto anche il Consiglio Comunale, che ha proprie competenze e funzioni.
Il populismo a cui abbiamo dovuto assistere in questi mesi è deleterio per la politica di Gavorrano.

I rappresentanti PD in Consiglio comunale hanno come primario interesse il bene della collettività che amministrano e avrebbero ritenuto opportuno intervenire su un problema grave come la dipendenza da gioco, con la più ampia concertazione, la discussione, il confronto, l’intervento educativo, la prevenzione e l’assistenza nei confronti di quei soggetti e di quelle famiglie che da questa dipendenza sono colpiti.

La prova tangibile di quanto sosteniamo è l’assenza totale di introduzione ad un percorso di progettazione per l’attuazione del programma elettorale presentato agli elettori.
A tutt’ oggi, nonostante le sollecitazioni, non sono state avviate le discussioni nelle sedi competenti, che avrebbero consentito la valutazione delle modalità di attuazione di progetti atti alla crescita e allo sviluppo del territorio comunale.
Alcuni esempi:
- il progetto di realizzazione del nuovo distretto socio-sanitario è stato bloccato non certo per motivi economici in quanto, un accordo di programma con la Asl 9 stipulato nel 2007, prevedeva che la struttura (700.000 euro) fosse completamente a carico dell’azienda sanitaria; bloccato da un accordo fra Sindaco e Azienda Sanitaria, sconosciuto a Giunta, Consiglieri, Capogruppo e Coalizione;
- L’accordo con la società Blubonifica, annunciato in sede di Consiglio, che doveva produrre un beneficio di 200.000€, si è dimostrato inesistente;
- nessuna apertura delle attività e dei servizi del Polo Culturale dei “Bagnetti”: enoteca, centro congressi, sede del parco nazionale. Al contrario, abbiamo rischiato di perdere un finanziamento di 240.000€ per completare la parte museale (recuperato solo grazie alla tenacia dei nostri Assessori). Annullato completamente l’investimento per realizzare un adeguato impianto di riscaldamento e raffreddamento della struttura, che ne consentisse una effettiva fruizione in ogni periodo dell’anno, indipendentemente dalle condizioni climatiche. Così, limitando fortemente l’appetibilità della struttura e, di conseguenza, le occasioni di gestione.
Tutto ciò a dimostrazione dello scarso interesse alla concreta realizzazione del progetto relativo al Parco Minerario Nazionale.
- sono stati di fatto abbandonati tutti i progetti di sviluppo turistico, residenziale e dei servizi contenuti nel Regolamento urbanistico; a tale proposito, circa un anno fa, è stata istituita una Commissione per la valutazione di eventuali varianti, che è stata convocata una sola volta e al contempo annullata per difetto di notifica;
- la scellerata gestione del personale (es. smantellamento ufficio tecnico) ha provocato una caduta verticale del funzionamento dei servizi essenziali (vigili urbani, manutenzione strade e verde pubblico, pubblica illuminazione, cimiteri, cattiva gestione dell’ufficio tributi…);
- ci sono ritardi fortissimi nell’apertura della Casa di riposo Maiani; ripensamento alla costruzione del canile comprensoriale, senza una concreta alternativa.
- sulla vicenda dell’adeguamento dello stadio “Malservisi” di Bagno, il Sindaco porta una grande responsabilità in quanto non è stato capace di costruire soluzioni alternative di collaborazione e dialogo né con le società sportive, ne con le istituzioni interessate. Per questo l’U.S. Gavorrano è destinata a giocare fuori dalla provincia di Grosseto;
- in termini di partecipazione, il Sindaco ha disatteso il patto con i cittadini, le categorie e le associazioni, riconducendo ai poteri del Sindaco scelte riguardanti l’intera comunità; scambiando per ‘partecipazione’ i colloqui individuali con i singoli cittadini, i cui problemi restavano oscuri all’intera Giunta, con il rischio che questo tipo di dialogo privato potesse esser interpretato come forma di clientelismo.

Infine, l’esclusione dalla Giunta di Gabrielli: un atto di rottura che si è consumato per esclusiva responsabilità del Sindaco sia per il merito che per il metodo.
Il ritiro delle deleghe è avvenuto in maniera improvvisa, senza comunicazione diretta nei confronti dell’interessato, né con la forza politica che lo ha espresso ed indicato.
Le motivazioni addotte dal Sindaco per la revoca delle deleghe sono tanto fumose quanto denigratorie nei confronti di Gabrielli.
Prima ha accusato il Vice sindaco di conflitto di interessi in quanto consigliere del Circolo Arci di Giuncarico in relazione all’ordinanza videopoker, poi ha coperto le ragioni del ritiro delle deleghe invocando la privacy (introducendo nell’opinione pubblica il sospetto del compimento di chissà quali gravi atti). Sollecitato dal PD a fare chiarezza, ha addotto motivazioni palesemente inconsistenti collegate ad una vicenda nata circa venti anni or sono e conclusasi con una sentenza del tribunale che ha condannato il Comune di Gavorrano al risarcimento del danno nei confronti dei genitori di Gabrielli (causa uno sversamento fognario); quindi basata su atti pubblici di cui il Sindaco era perfettamente a conoscenza.

Il Sindaco, in evidente difficoltà, ha tentato di disorientare l’opinione pubblica sollevando un polverone mediatico e propagandistico.
Infine, ha cercato ancora una volta di dividere il PD lavorando per un’idea di ‘rimpasto’, all’oscuro dei Partiti di Coalizione.

Di fronte ad atti di rottura nei confronti della sua maggioranza, della Giunta, del gruppo consiliare e del PD, sono venute a mancare le condizioni per proseguire con un rapporto di fiducia, fondamentale per governare in modo proficuo il Comune di Gavorrano, che nostro malgrado, è piombato in una situazione che non ha precedenti nella sua storia.

Per i firmatari di questa mozione il più grande rammarico nel constatare l’impossibilità per i motivi suddetti di ripristinare il rapporto di fiducia necessario per governare Gavorrano in modo attento e proficuo; allo stesso tempo la consapevolezza che la conseguenza di questa mozione non avrà ripercussioni negative per la nostra comunità, più di quanto non ne produrrebbe proseguire caparbiamente con questa Amministrazione.

Pertanto i sottoscrittori Consiglieri Comunali

CHIEDONO

Alla S.V. la convocazione del Consiglio Comunale, nei termini previsti dalla legislazione vigente, al fine di mettere in discussione e deliberare la presente mozione di sfiducia al Sindaco Borghi Massimo.

Biondi Martina
Borborini Fosco
Cantini Valentina
Castelli Vitaliano
Gabrielli Luca
Masini Marco
Mondei Francesca
Sozzi Claudio
Tosi Riccardo


MASSIMO BORGHI: dichiarazione tratta da www.0566news.it


"Domani pomeriggio il PD di Gavorrano in una conferenza stampa, in perfetto stile “opposizione” , presenterà la mozione di sfiducia al Sindaco Massimo Borghi.

La conferenza si terrà nel circolo PD di Gavorrano a dimostrazione della ritrovata unità e secondo una vecchia logica stalinista , già abbandonata nei primi anni “70” anche dal mio amato e caro Partito Comunista Italiano, sarà presentata da colei che solo 14 mesi fa ho salvato dal linciaggio politico del PD di Bagno di Gavorrano, portandola in Giunta ed affidandole deleghe importanti, l’assessore Valentina Cantini.

E’ vero che in politica, quella stessa politica che da anni ha disgustato i cittadini, la gratitudine non esiste e quindi non mi aspettavo nulla e neanche cercavo riconoscenza .

Tuttavia non posso certo dire di non essere amareggiato per la situazione in cui sono venuto a trovarmi , non per quello che succederà a me personalmente ma per quello che succederà alla comunità gavorranese sottoposta al commissariamento ed al blocco dell’attività straordinaria del Comune. E tutto questo per la responsabilità di chi dietro le quinte manovra i giochi cercando una rivincita e nuovi posti di “potere”.

Diranno che devo andarmene perché ero un nemico del Partito Democratico perché puntavo a sfasciarlo.

Il Partito Democratico lo hanno sfasciato coloro che nel tempo avevano creato un sistema di potere e di governo autoreferenziale, capace di allontanare la gente e che sono usciti sconfitti dal libero voto dei cittadini, prima alle elezioni primarie e poi alle elezioni provinciali. In politica , quella vera, limpida, al servizio della comunità, l’astio e l’odio personale sono cattivi consiglieri . La rivalsa non solo non serve ma crea danni irreparabili. Il Partito Democratico lo hanno sfasciato loro usando questi metodi. L’amarezza mi coglie quando penso a come vengono “usati” i pochi giovani che ancora hanno il coraggio di avvicinarsi alla politica. Oggi si sentiranno forti, compatti, bravi , saranno lodati da coloro che li usano, ma appena chiusa la vicenda non saranno più utili e saranno messi da parte proprio da chi li ha usati.Quando lo capiranno sarà troppo tardi, qualcuno sarà travolto da una vicenda più grossa di lui altri dal disgusto e anche questa generazione sarà perduta nella prospettiva di ricambio della classe dirigente di questo territorio. Tutti questi giovani hanno collaborato con me senza problemi sino al 21 Giugno di quest’anno sino a quando non sono stato una settimana in ferie . Al mio rientro tutto era cambiato. Non so quali promesse vi abbiano fatto ma sono troppo vecchio per non sapere che nella politica moderna questo serve per far posizionare le persone. Siete tutti bravi ragazzi ma non avete esperienza politico-amministartiva ed avreste avuto bisogno di una buona scuola di politica non dello squallido esempio che vi è stato dato dal 9 Gennaio 2009 a Gavorrano dal gruppo dirigente più anziano del vostro partito. La politica ha dei “fondamenti” che debbono essere rispettati perché fanno crescere chi intende dedicarsi ad essa . L’ “UMILTÀ” perché ci consente di ascoltare, capire ed essere cittadini tra i cittadini, la “ COERENZA” che nel tempo premia, la “FORZA” di sostenere le proprie convinzioni senza pensare a quello che può accaderci sul piano personale. Purtroppo non tutti avete avuto questa dote, né la voglia di studiare a fondo le cose , ne’ la capacità di un pensiero critico e di una visione autonoma. Oggi siete tutti allineati , proni a ai voleri di chi magari per un posto in qualche consiglio di amministrazione è pronto a sfasciare il proprio partito ed a bloccare l’attività del Comune, con grave danno per la comunità gavorranese. Ormai vi hanno reso inutili nel gestire la cosa più bella che la politica può dare, liberare il proprio territorio dalle nomenclature scleratizzate che rispondono solo a logiche di potere, di casta e mai alla sensibilità della comunità che pensano di rappresentare. Nel momento in cui verrete in consiglio a votare la mozione contro un Sindaco dei cittadini non “ucciderete” me ma la speranza di cambiamento di una Gavorrano migliore. Ricordatelo ! La mia fine era segnata, non ne avete certo colpa voi e per questo continuo a provare “grande affetto” nei vostri confronti e per alcuni anche immutata stima. Marzio Scheggi nei giorni scorsi da politico intelligente e da ex buon sindaco ha fatto una proposta seria e concreta che merita attenzione da parte della politica. Personalmente pur di scongiurare il commissariamento del comune che creerebbe un danno gravissimo alla comunità gavorranese metto a disposizione l’ultima cosa che mi è rimasta e della quale sono orgoglioso e fiero “la mia dignità” . I cittadini capiranno.

Il Sindaco Massimo Borghi

giovedì 26 agosto 2010

FESTIVAL DELLE PROVINCE AL TEATRO DELLE ROCCE DI GAVORRANO 28 e 29 Agosto dalle ore 18,45


riceviamo e pubblichiamo dal Teatro delle Rocce.


COMUNICATO STAMPA 26 AGOSTO 2010


FESTIVAL DELLE PROVINCE AL TEATRO DELLE ROCCE DI GAVORRANO 28 e 29 Agosto dalle ore 18,45

Festival Itinerante di Cultura Popolare 2010

A cura della RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE - PROVINCIA DI GROSSETO – COMUNE DI GAVORRANO.


Gavorrano (GR): week-end di fine agosto (28-29 agosto 2010) dedicato alla cultura popolare. Infatti fa tappa in provincia di Grosseto la IX edizione del Festival delle Province-Festival Itinerante di Cultura Popolare. Una carovana viaggiante che porta in giro per l’Italia performance, incontri, testimonianze video dedicati alla cultura della tradizione orale e alla difesa delle identità culturali dei territori. L’iniziativa nasce dalla collaborazione consolidata della "Rete Italiana di Cultura Popolare", promotrice della kermesse, con l'amministrazione comunale di questa vivace realtà in provincia di Grosseto che ha sempre mostrato vivo interesse per la cultura popolare e per i suoni della terra. La due giorni del Festival prevede un calendario di eventi molto ricco nella splendida cornice del “Teatro delle Rocce – Parco Minerario Naturalistico”. Il teatro è una conchiglia di pietra strappata dall'uomo alla montagna con ben 2000 posti.


Sabato 28 agosto concerto di “Acquaragia Drom”

Domenica 29 agosto la performance di “Alla Bua”.

La prima band proporrà una miscela speciale di musica vibrante ed ironica, di sicuro coinvolgimento, che unisce il saltarello molisano alle sonorità balcaniche, il folk al rock, alla musica zigana.

La seconda band porterà tra le pietre di Gavorrano la musica salentina.

Non mancano i dibattiti e le riflessioni.

Si parlerà dell’oralità del cibo (approfondendo un piatto della Tradizione l’Acqua cotta), le cure medicamentose tra magia e antropologia; ascoltando la musica del salento è inevitabile raccontare la “taranta magica” e porla a confronto con le tradizioni locali con illustri studiosi. Interverranno: Paolo Apolito (docente di antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma Tre e membro del Comitato Scientifico della Rete Italiana di Cultura Popolare) e Piergiorgio Zotti dell’Archivio delle Tradizioni Popolari della Maremma Grossetana.

Si parlerà anche di “giochi” e “strumenti” popolari. Approfondendo il gioco della ruzzola di Petricci che risale al XIX secolo, in uso durante i giorni della Quaresima; e poi le nacchere, uno dei più antichi strumenti di accompagnamento del panorama musicale, non sono solo spagnole o napoletane, ma anche toscane. Le illustrerà e le farà ascoltare Ido Corti, che ne è l’indiscusso maestro con i Naccherai Maremmani.

E quindi i Poeti a braccio. La poesia estemporanea rappresenta nel contesto culturale italiano un’arte antica, un fenomeno di grande interesse storico, antropologico e letterario… Partendo da Dante, Ariosto o Tasso, i poeti sono in grado di improvvisare poesie seguendo le rigide regole dell’ottava rima (la stessa della Gerusalemme Liberata), passandosi la palla senza mai perdere il filo della composizione. Daranno un saggio della loro maestria al Teatro delle Rocce di Gavorrano

Continua così, anche nel 2010, il percorso e l’indagine in Provincia di Grosseto, prima “Antenna locale” della Rete, progetto strategico che nasce con l’obbiettivo di coinvolgere le forze attive delle comunità locali, per governare l’imminente confronto nazionale ed internazionale, in un ottica di sistema, e che superi in questo modo le diverse visione localistiche, spesso causa di divisioni ed incapacità di tutelare realmente il ricco patrimonio della cultura popolare.

IL FESTIVAL DELLE PROVINCE

Il Festival delle Province è l’unico Festival Nazionale itinerante dedicato alle tradizioni popolari.

9 mesi di programmazione, più di 70 spettacoli, incontri e appuntamenti in tutta Italia, decine di città, 10 regioni e 15 province coinvolte .

E la collaborazione con 10 tra i maggiori Festival Italiani.

Da 9 anni ormai la carovana del Festival delle Province viaggia per scovare le differenze di cui ogni territorio è depositario e per portare al grande pubblico il patrimonio di tradizioni artistiche popolari a rischio d’estinzione.

“Fare rete” ovvero radicarsi nei singoli territori, costruire “Antenne” quali Presidi della cultura locale in un ottica di scambio ed apertura.

Individuare nuovi “Testimoni della Cultura Popolare”, costruire il passaggio dei saperi alle generazioni future, realizzare una politica culturale di incontro e di partecipazione.

Il Festival continua così la sua attività annualmente e ciclicamente: Autunno, Inverno, Primavera, Estate, sino al nuovo Festival dell'Oralità.

E poi si ricomincia con le ritualità e le feste espresse dai nostri territori, promuovendo un modo nuovo di concepire l’individuazione, la salvaguardia e la re-invenzione della Cultura Popolare.

Una sperimentazione antica ma innovativa che intende la cultura frequentazione quotidiana, non singolo evento, e che nella ripetizione trova il motivo necessario per “fare comunità”. Dal Festival Internazionale dell’Oralità Popolare al lungo viaggio del festival delle Province.

CALENDARIO Teatro delle Rocce - 28-29 Agosto

Sabato 28 Agosto - Giochi e parole

Ore 18.45 Incontro con la Ruzzola di Petricci

Ore 20.00 L’oralità del cibo: raccontare l’ Acqua cotta

Ore 20.45 Incontri a km 0: videointervista con Tullio De Mauro “Il significato di “popolare”

Ore 21.00 I Poeti a Braccio Grossetani

Ore 21.45 Acquaragia Drom in concerto

Domenica 29 Agosto – Terra e magie

Ore 18.45 Incontro con i Ido Corti e i Naccherai Maremmani

Ore 19.30 La taranta magica ed altri medicamenti

Intervengono: Paolo Apolito docente di antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma Tre e membro del Comitato Scientifico della Rete Italiana di Cultura Popolare, e Piergiorgio Zotti dell’Archivio delle Tradizioni Popolari della Maremma Grossetana

Ore 20.00 L’oralità del cibo: raccontare l’ Acqua cotta

Ore 21.45 Alla Bua in concerto

GLI ARTISTI E GLI SPETTACOLI

Acquaragia Drom - Una miscela speciale di musica vibrante ed ironica, di sicuro coinvolgimento, che tra un saltarello molisano e un unza unza di stile balcanico, tra una serenata sinti e uno standard rock and rom di profumo contadino.

Alla Bua - Gli Alla Bua nascono dalle esperienze più tradizionali della cultura musicale salentina. Si sono formati tra le ronde della storica festa di San Rocco a Torrepaduli, nelle notti itineranti del canto a Santu Lazzaru, nelle tipiche feste nelle curti fatte di vino, voci spiegate e incessanti tamburelli.

GLI INCONTRI E LE PRESENTAZIONI

Incontri a km0: le videointerviste – E’ per la voglia di confronto, che siamo andati a trovare durante l’anno scrittori, filosofi, scienziati e pensatori, persone del nostro tempo, e ora vogliamo portare la loro testimonianza come riflessione per tutto il pubblico del Festival. Sono stati intervistati Francesco Guccini, Tullio De Mauro, Eugenio Finardi…

Incontro con la Ruzzola di Petricci - A Petricci il gioco della ruzzola risale al diciannovesimo secolo, in uso durante i giorni della Quaresima sino a quando il rifiorire della primavera rendeva difficile il recupero della ruzzola che usciva dal percorso stradale per finire fra le siepi.

L’oralità del cibo: raccontare l’ Acqua cotta - Piatto tradizionale toscano nato in Maremma dall'arte culinaria delle massaie e dei contadini che dovevano fare di necessità virtù. Piatti gustosi che hanno retto la sfida del tempo, ancora apprezzati ai nostri giorni.

Incontro con i Ido Corti e i Naccherai Maremmani - Le nacchere, uno dei più antichi strumenti di accompagnamento del panorama musicale, non sono solo spagnole o napoletane, ma anche toscane. Ido Corti ne è l’indiscusso maestro.

Incontro: la taranta magica ed altri medicamenti - Nella tradizione, i rimedi per sanare i “malanni dell’animo” erano dettati sia dall'esperienza di personaggi al confine con la stregoneria che con varie erbe e componenti naturali preparavano dei composti, ma anche connessi a “guaritori-musicanti”.


INGRESSO GRATUITO.