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giovedì 29 luglio 2010

Quando il Rock a Gavorrano fa polemica è il momento di aumentare il volume: PANDORA ROCK FESTIVAL 30 e 31 LUGLIO Teatro delle Rocce.



Il meglio della musica elettronica e underground nello splendido scenario del Teatro delle Rocce. Da sempre, per seguire le nuove tendenze e capire la musica di domani, è necessario uscire dagli angusti limiti della musica commerciale. Il Festival di Pandora a Gavorrano è il Festival di chi anticipa la moda, di chi cerca in giro per il Villaggio Globale quelle voci e quei suoni che l’industria non ha ancora reso uniformi e spesso noiosi. A partire da quest’anno Pandora offre uno spaccato di ciò che altrove ha già una grande fama e seguito ed in Italia stenta ad arrivare – come certa musica elettronica italiana, osannata all’estero e sconosciuta da noi, proprio perché boicottata dalle majors. Il tutto in una cornice di luoghi, odori e sapori della Maremma – un Festival omaggio per i residenti del comune di Gavorrano ( tutti potranno entrare gratuitamente). Pandora on the Rocks è un’occasione per ballare, per gustare i sapori della nostra Terra, per conoscere nuove direzioni, per far vedere a tutti di cosa sia capace l’anima d’artista imprigionata da secoli dal fascino delle Colline Metallifere.
La due giorni è così divisa:
30 Luglio: A TOYS ORCHESTRA / MY AWESORE MIXTAPE / PIET MONDRIAN 31 Luglio: UOCHI TOKI / GIORGIO CANALI E ROSSO FUOCO / ZEN CIRCUS


A TOYS ORCHESTRA 30.07
Il primo nucleo di A Toys Orchestra nasce nell'estate del 1998;nel giugno del 2001 pubblicano il loro primo album dal titolo “JOB” (Fridge). Nel 2003 partecipano e vincono MusicalBox-notturno musicale, festival ospitato nell'ambito della famosa rassegna Frequenze Disturbate di Urbino, venendo subito notati dai più attenti e lungimiranti addetti ai lavori in campo musicale. Nell'autunno del 2003 la band lascia la Fridge per passare alla Urtovox, iniziando a lavorare concretamente all’album successivo dal titolo Cuckoo Boohoo che viene pubblicato da Urtovox a metà Ottobre del 2004 e viene acclamato all’unanimità come uno dei dischi più belli della stagione 2005/2006 ottenendo una assai lusinghiera rassegna stampa grazie anche al fortunato clip relativo al brano “PETER PAN SYNDROME” ,scritto e diretto da Fabio Luongo, che oltre a rientrare nella programmazione di Tutte le emittenti televisive viene selezionato dalla giuria del prestigioso Premio Fandango aggiudicandosi ben due premi come:
-Miglior videoclip originale (premio speciale Musica! di Repubblica)
-Migliore fotografia (premio Fandango: "Video Clipped the radio star)
Inoltre II clip viene inserito tra i primi 10 clip del 2004 nella classifica di fine anno stilata da Musica di Repubblica , vince il premio MEI clip estate 2005 assegnato nell’ambito del prestigioso Capalbio film festival, e viene selezionato alla Mostra internazionale di cortometraggio di Montecatini ed alla rassegna di cortometraggi O’CURT indetta dalla mediateca di S.Sofia di Napoli. Una fitta serie di recensioni, interviste, passaggi televisivi e radiofonici sostenuta da una incessante e qualificata attività concertistica nei migliori rock club e festival italiani (oltre 160 date nella stagione 2005/2006) fanno degli …A Toys Orchestra una speranza indiscussa dell’attuale panorama musicale italiano ,pronti a sostenere il confronto con il mercato europeo ed internazionale. Il nuovo album in uscita il 19/03/2007 dal titolo “Technicolor Dreams”, realizzato in collaborazione con DUSTIN O’HALLORAN (DEVICS) alla produzione artistica rappresenta un ulteriore crescita per la giovane band campana che li porta a vincere il premio PIMI assegnato a Faenza in occasione del meeting degli indipendenti quale migliore album del 2007 a seguito anche dell’unanime accoglienza da parte di tutta la stampa che non si risparmia a tesserne le lodi con ampi articoli anche sui maggiori quotidiani nazionali e sulla stampa non specializzata. Nel settembre del 2007 la band riceve il prestigioso invito a partecipare al più grosso evento live organizzato da RAI RADIO 1 che insieme alla programmazione del singolo “powder on the words” su tutte reti RAI ed alla programmazione del clip ad esso dedicato sulle emittenti specializzate, anticipa la distribuzione e la promozione europea ed inglese (by CARGO) dell’album,accolto con il medesimo entusiasmo dalla stampa estera al punto che ben due brani tratti da technicolor dreams vengono selezionati a distanza di poche settimane come singoli della settimana sulla BBC radio 2 in UK. Tantissimi i loro live (oltre 150 nell’arco del 2007 e 2008 che sfociano in un tour europeo di ben 15 date) sempre più affollati da un pubblico adorante ed appassionato destinato a crescere concerto dopo concerto grazie ad un passaparola costante supportato dai principali social network musicali.Non è quindi un caso che gli Afterhours vogliano che la band partecipi al progetto/compilation “Il Paese è Reale” con il brano inedito “What You said”, che porterà i toys nuovamente negli studi rai per un concerto che li vedrà insieme agli afterhours ,alla collega d’etichetta Beatrice Antolini ed ad altri illustri musicisti quali Paolo Benvegnù e Roberto Angelini nuovamente sul palco degli studi rai di via Asiago Roma. Degno di nota l’inserimento di ben tre brani tratti da “Technicolor Dreams” nella colonna sonora del nuovo film di Jess Manafort dal titolo “The Beautiful Ordinary” uscito in tutte le sale cinematografiche americane nel 2008 ,di altri due brani nella fiction televisiva “I Liceali” prodotta e trasmessa da RTI//Canale 5 in prima serata nel novembre di quest’anno e di un ulteriore brano (invisibile) nel film d’esordio di Edoardo Leo “18 anni dopo” di prossima distribuzione cinematografica.

LINE UP:
EnzoMoretto(Voce,chitarre,piano,synth),IlariaD'Angelis(voce,synth,piano,chitarra,basso)RaffaeleBenevento (basso,chitarre)Andrea Perillo (Batteria)

DISCOGRAFIA:
2001 Fridge records- ”JOB”
2004 URTOVOX rec “CUCKOO BOOHOO”
2007 URTOVOX rec “TECHNICOLOR DREAMS”
2010 URTOVOX rec “MIDNIGHT TALKS


MY AWESORE MIXTAPE 30.07
La storia dei My Awesome Mixtape comincia come quella di tanti altri gruppi: in cameretta. È lì che, sul finire del 2006, Maolo, Checco e Bebo, tre ragazzi giovanissimi – “regaz”, in bolognese – cominciano a comporre musica senza prendersi troppo sul serio. Giocando, letteralmente, con i loro generi preferiti, finendo per dar vita ad un originale mix di indie rock, hip hop e musica elettronica (del tipo che fa muovere il piedino e dondolare la testa). In pochissimi mesi, le prime canzoni del gruppo finiscono per generare un piccolo caso: ovunque si parla di loro come della big thing italiana del futuro. In quel momento, uscire dalla cameretta e provare a misurarsi con il “mondo dei grandi” diventa necessario. Dopo diversi cambi di line-up, formazioni calcistiche ed esperimenti in solitaria, i My Awesome Mixtape consolidano il loro assetto a cinque elementi (Maolo Torreggiani, Andrea Mancin, Andrea Sologni, Alessandro Scagliarini e Federico Spadoni). Il primo album, dal titolo My Lonely and Sad Waterloo, viene pubblicato, in coproduzione tra le etichette italiane My Honey Records e I Dischi dell'Amico Immaginario, l'8 settembre 2007. A quel punto il gruppo ha già calcato i palchi di mezza penisola e tenta per la prima volta, con successo, di varcare i confini nazionali ed esportare la propria musica in Europa. Alla fine del 2008, il “Neverending tour” dei My Awesome Mixtape avrà collezionato ben 158 concerti ed arricchito le bacheche del gruppo con la targa MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti) per la miglior live band del 2007/2008. Ma non finisce qui: la partecipazione ad una compilation targata Mercedes-Benz, l'apparizione come special guest nel video “corale” di La nuova musica italiana (Linea77), e le ristampe di My Lonely And Sad Waterloo in Germania (Rewika Records) e in Giappone (P-Vine Records), cominciano a preparare la strada ad un nuovo album previsto per l'autunno del 2009. How Could a Village Turn Into a Town uscirà in Italia per 42 Records (Gatto Ciliegia Contro Il Grande Freddo, Kobenhavn Store, Fake P...) e in Germania per Rewika Records. Registrato da Bruno Germano (Settlefish), il disco segna un ulteriore passo avanti nella crescita dei My Awesome Mixtape. Pensato, arrangiato e suonato come un lavoro “di gruppo”, How Could a Village Turn Into a Town affianca la freschezza compositiva degli esordi ad una rinnovata maturità e consapevolezza nel plasmare la materia sonora. L'album sarà anticipato, prima dell'estate, dall' EP Other Houses, pubblicato da 42 Records nel doppio formato digitale/cassetta colorata (per la tiratura limitata di 150 copie numerate). L’EP sarà accompagnato da due video dal vivo realizzati da Opificio Ciclope per la web tv musicale italiana Pronti al peggio, e conterrà tre nuove canzoni del gruppo (due delle quali non saranno reperibili altrove) e due remix realizzati da nomi caldi della scena club italiana e non solo: Congorock e Peluche (Dariella degli Amari e Matteo Lavagna dei Disco Drive).
Con una nuova line-up, ancora una volta a cinque ma privata dell'elemento chitarristico (Maolo Torreggiani, Andrea Mancin, Andrea Suriani, Alessandro Scagliarini, Federico Spadoni), i My Awesome Mixtape si apprestano a intraprendere l'ennesimo tour europeo previsto per settembre, in contemporanea con l'uscita dell'album.


PIET MONDRIAN 30.07

I Piet Mondrian nascono nel settembre 2006. Michele e Caterina, uniti da una storia sentimentale, decidono di mettere a frutto il loro connubio anche sul piano artistico. Il loro progetto si basa prevalentemente sull'unire un certo stile alla cronica scarsità di mezzi a disposizione e per questo si ispirano proprio al grande pittore astratto omonimo, che all’inizio del XX secolo ebbe modo di rivoluzionare i concetti di spazio, forma e bellezza, riprendendo il semplice accostamento di linee rette e colori primari. Da allora la ricerca dei Piet Mondrian si è mossa in questa direzione, con strofe elementari ma incisive e testi in italiano (scritti da Michele) che parlano di cose semplici, della vita di tutti i giorni. I due uniscono alla passione per la musica anche quella per il video e la grafica, curando interamente la realizzazione del loro primo demo omonimo (2007), con l'ausilio della loro associazione, La Comunità degli Artisti Talvolta Emarginati. I Piet Mondrian hanno esordito nel concorso Rockcontest 2006, organizzato da Controradio, piazzandosi in semifinale e il loro brano “Vecchia Scuola” viene inserito nella compilation del concorso. Hanno poi preso parte alle eliminatorie del concorso per partecipare ad Italia Wave 2007. Si sono autoprodotti il loro primo EP ufficiale Ci Diamo Allo Sperimentale? uscito a settembre 2008.
line up
michele baldini - voce, chitarre, arrangiamenti elettronici, kazoo, armonica
caterina polidori - voce, batteria, basi elettroniche, pc, tastiera, percussioni

Rassegna Stampa: "Dovete ascoltarli. Fanno dischi preziosi" - Friction "Piet Mondrian sono tra le cose migliori che ci sia capitato di ascoltare quest'anno; punto." - Indie-eye "Che bello ascoltare qualcosa di fuori dai clichès imperanti e modaioli in voga di questi tempi." - Troublezine "Da sostenere" - Kathodik "Ep non consigliato, essenziale" - Mescalina "Un disco in apparenza senza pretese, ma che costituisce una sorpresa davvero piacevole per chi ascolta." - Extra! Music Magazine "Uno sguardo disincantato, ironico ma velato di amarezza, sulla difficoltà del fare musica, soprattutto se 'fuori dagli schemi'." - Losingtoday "E' il disco del quale credevamo di non avere bisogno e invece ci mancava da morire." - Music Club

UOCHI TOKI 31.07

Data Nascita: 1999 come Lazebiose, 2001 come Uochi Toki - Area di provenienza: Milano, Alessandria, Voghera, Tortona, Pavia Area di residenza: Saludecio (Rn).
Membri: Matteo Palma (Napo, voce), Riccardo Gamondi (Rico, basi)
Genere: Rap cinico e tagliente su basi elettroniche grezze e d'impatto
Dischi all'attivo: 6, 2001 lazebiose "scusate, secondo voi il dentifricio...?" (autoprodotto), 2003 uochi toki vocapatch (burp ent.), 2005 uochi toki - uochi toki (burp ent.), 2006 uochi toki - laze biose (burp ent.), 2007 uochi toki + eterea (post bong band) - la chiave del 20 (wallace rec), 2009 uochi toki - libro audio (la tempesta rec).
Tutti i dischi sono stati prodotti al Fiscerprais studio (Al). Live: hanno suonato la stessa sera sullo stesso palco di Caparezza, Bugo, Frankie-hi nrg, Fabri Fibra, Mondo Marcio, Hormonauts, Red warms farm ecc. Hanno compiuto nel 2003 un tour in Germania assieme alla band “conterranea” Inferior sourgez sound (ora Opus Dei), solitamente sono in 2 sul palco (voce e campionatore) e le frequenze basse risultano spesso eccessive. Collaborazioni: Bugo, Altro, Useless wooden toys, Jealousy Party e Meccanico del suono (aka Fele; il loro artista noise preferito nonché amico di vecchia data) Cosa fanno nella realtà: Matteo Palma disegna sotto lo pseudonimo di Lapisniger, macina le olive ed ha un master in cucina da caserma. Riccardo Gamondi registra gruppi che reputa interessanti nel suo studio ( Fiscerprais segue dal vivo gli OvO ( 7 tour Europei ) ed organizza (con l'aiuto di Napo) eventi come il Rapascid festival (Luglio 2007 e Luglio 2008) e La Gara Delle Batterie Elettroniche (11 edizioni all'attivo in varie localià d'Italia – Saludecio, Rn – Mestre, Ve – Parma).


GIORGIO CANALI E ROSSO FUOCO 31.07
Non ci dovrebbe essere bisogno di spendere troppe parole per spiegare chi è Giorgio Canali. Musicista, produttore, autore, stretto collaboratore di numerosi gruppi italiani e stranieri...amato trasversalmente da generazioni diverse. Chitarrista dei CCCP Fedeli alla linea, poi diventati CSI, Consorzio Suonatori Indipendenti e successivamente PGR, Giorgio Canali ha dato il via alla sua carriera solista, supportato dalla sua band Rossofuoco, nel 1998 con l’album Che Fine Ha Fatto Lazlotòz (pubblicato in Italia da Sonica e distribuito in Francia con il titolo di 1000 Vietnam), seguito nel 2002 da Rossofuoco (uscito per Gammapop). Entrambi i dischi contengono canzoni scritte in italiano e in francese. Il terzo album è invece Giorgio Canali & Rossofuoco (il cui titolo originario è però rappresentato dalla freccia disegnata in copertina), uscito nel 2004 per La Tempesta. Nel 2007 è la volta di Tutti Contro Tutti, sempre per La Tempesta, che contiene tra gli altri anche la versione italiana di un brano in francese già presente nel primo disco. L’intensa attività di produttore – tra i dischi più famosi da lui prodotti l’omonimo esordio dei Verdena (1999), Sguardo Contemporaneo di Bugo (2006) e Canzoni da Spiaggia Deturpata di Le Luci della Centrale Elettrica (2008) – l’ha portato a collaborare con un numero impressionante di artisti tra cui ricordiamo Marlene Kuntz, Noir Désir, Litfiba, Timoria, PFM, Yo Yo Mundi, Tre Allegri Ragazzi Morti, Virginiana Miller, Ulan Bator, the Zen Circus e Le Luci Della Centrale Elettrica.
Dopo la recente collaborazione con Le Luci Della Centrale Elettrica, prima in veste di produttore del disco d’esordio e dopo a supportare il progetto nelle numerose apparizioni dal vivo, Giorgio Canali è pronto per l'uscita di un nuovo bellissimo album con il proprio gruppo, sempre per la Tempesta. Sempre più caldo e intimo, ma ancora profondamente rock come solo un guru del rock nostrano può fare, NOSTRA SIGNORA DELLA DINAMITE conferma la vitalità di uno dei più originali autori del panorama italiano, che sa coniugare, con immutata maestria, poesia e impegno sociale, sguardo acuto sui nostri tempi e passione viscerale. www.myspace.com/giorgiocanali

DISCOGRAFIA Giorgio Canali & Rossofuoco * Che Fine Ha Fatto Lazlotòz (1998) * Rossofuoco (2002) * Giorgio Canali & Rossofuoco (2004) * Tutti Contro Tutti (2007) * Nostra Signora Della Dinamite (2009)

ZEN CIRCUS 31.07
Le tre realtà discografiche più creative ed di spicco del panorama indipendente italiano formano un inedito dream team per il nuovo disco degli Zen Circus.Ormai Appino, Ufo e Karim sono una certezza del Rock indipendente Italiano, che da circa una decade contemporaneamente unisce e divide il pubblico. Toscanacci, ma non diteglielo mai. Hanno cominciato suonando per le strade un Folk-Punk che in Italia non si era mai visto. Debitori agli esordi degli statunitensi Violent Femmes, paragone costante che hanno combattuto negli anni facendo dischi sempre diversi e finendo poi negli ultimi anni per suonarci assieme come membri aggiunti e prendendo Brian Ritchie come quarto membro per scrivere un disco a quattro mani che poi è l'ultima uscita: Villa Inferno. Di quest'ultimo capitolo se ne è parlato non poco nel 2008. Un gruppo Italiano che collabora con tre delle figure più seminali della storia del rock mondiale (Violent femmes, Talking Heads, Pixies) non è cosa da poco. Ma ciò nonostante gli Zen rimangono sempre nel limbo di una fama nazionale che non è ancora major ma nemmeno più indie. Che sia la loro salvezza? Al ritorno dal tour Australiano, dove sono stati headliner insieme a gente come Nick Cave, quando tutti pensavano che l'estero li avrebbe ammaliati e ce li avrebbe portati via loro scrivono: “Ci è venuta una voglia matta di tornare in Italia, finire il disco nuovo dedicato al questo paese morente che abbiamo girato in lungo e largo, in ogni pertugio, villaggio, città.” Una realtà live devastante infatti che veramente non si ferma mai. A dimostrarlo il tour di Villa Inferno: l'ultima data è a Settembre 2009, che è contemporaneamente il mese di uscita di questo nuovo capitolo Andate Tutti Affanculo il primo disco tutto in Italiano, richiesto a gran voce da tutti coloro che in Figlio di Puttana e Vent'Anni hanno trovato la nuova via per gli Zen del futuro. Per gli Zen nazionalpopolari. E loro lo fanno, il disco in Italiano, ma lo chiamano così. Ci prendono tutti per il culo? Può darsi ma che male ci sarebbe? D'altronde lo dicono chiaramente: mai prendersi troppo sul serio. Ma questo nuovo capitolo, quando lo ascolterete, lo troverete dannatamente serio. Andate Tutti Affanculo è un disco Italianissimo fatto da una band internazionale. E' la vera mediazione fra il punk rock americano stralunato da cui provengono gli Zen e un cantautorato nazionale che potremmo definire una mezza via fra il primo Lucio Dalla, Piero Ciampi e Rino Gaetano. Ed il giovane De Andrè innamorato di Brassens. Ed il Beat dei bei tempi andati. Insomma il melting-pot continua; non ci saranno quattro lingue questa volta, ma la capacità di mescolare influenze di alto livello con la proprio personalità -al solito- regna sovrana. E collaborano di nuovo: nel disco troverete la voce di Nada, le chitarre di Giorgio Canali (CSI, PGR, Rossofuoco, Le Luci Della Centrale Elettrica) il sempiterno Brian Richie e l'immaginario di Davide Toffolo (T.A.R.M.) il tutto inscatolato dal Produttore Manuele “Max Stirner” Fusaroli che dagli studi NHQ di Ferrara negli ultimi anni ha portato nelle nostre case, in silenzio, alcuni fra i migliori dischi della scena indipendente Italiana, da Le Luci aka Vasco Brondi, a Tre Allegri Ragazzi Morti, Giorgio Canali, Bugo e tanti tanti altri. Insomma hanno suonato con tutti, ovunque: italiani e stranieri. Le loro storie sono fiabe disincantate, la loro biografia sembra un libro sul Punk '77, i commenti su di loro sempre in bilico fra amore ed odio. Tutti li conoscono ma molti se ne vegognano: Troppo diretti? Troppo veri? Di certo non pagano dazio al rock italiano '90. Scordatevi quindi parole ricercate e citazionismi colti. Scordatevi paure e dolcezza: nel circo zen trovate solo rabbia, odio, amore disperato, voglia di vivere e morire. I Pagliacci ubriachi del proletariato del duemila. Sì, quella parola dimenticata: Proletariato aggiornato ai tempi di Internet. Rassegnatevi, questo paese forse troppo piccolo o forse mai piccolo abbastanza per loro, piano piano comincia a puzzare di Circo Zen. E non c'è solo il punk, l'energia vitale del rock per necessità. C'è la poesia con gli occhi lucidi, le rive dei fiumi che dividono, le città troppo ubriache di notte e troppo serie di giorno. La sconfitta di un paese che prende a calci in faccia i propri pregi. Concludiamo citandoli: “Non vi libererete tanto facilmente di noi!”

PERCHÈ ANDATE TUTTI AFFANCULO? By Zen Circus
“Si può considerarlo un titolo puerile oppure volgare e di cattivo gusto, certo siamo pronti a sentirci dire entrambe le cose. Ma non è nulla di tutto questo e ci va di spiegarlo, un po' di tempo prima. Da qualche anno ci ronzava in testa di fare un disco in Italiano, la famigerata lingua madre. Come Zen Circus abbiamo giocato con l'Italiano in varie occasioni, ma solo con l'ultimo “Villa Inferno” abbiamo messo a fuoco quella che era l'idea di partenza di questo nuovo progetto: Come un cerchio, i musicisti americani che ci avevano influenzato da appena nati e che ci avevano anche perseguitato negli anni a seguire, sono arrivati fra le nostre braccia come attratti da una calamita. Hanno collaborato, ci hanno dato consigli, si sono affezionati ed emozionati ed hanno chiuso questo cerchio con il disco che volevamo fare con dentro quelli che ci hanno fatto iniziare. Punto e a capo. Ma non ci basta, anzi lo consideriamo solo un punto di partenza. Forti di un motore diesel che mai ha conosciuto la parola hype ma solo i faccia a faccia dei quasi 500 concerti fatti in ogni remoto angolo di questo paese meraviglioso (e non solo), ci prendiamo la libertà di mandare l'Italia di oggi, i suoi rituali borghesi, le sue liturgie, le sue maschere liberiste a quel paese. E' il nostro gioco serio, l'urlo più naturale che c'è quando ci si trova accerchiati e non si riconosce più chi è amico e chi nemico. Quando tutti pretendono rispetto, mancandolo puntualmente. Quindi certo, affanculo la classe politica e quindi anche le mafie, affanculo le religioni tutte, affanculo quelle bestie dei leghisti, affanculo i suv, affanculo la maleducazione borghesotta, affanculo l'educazione proto-cattolica, affanculo la televisione, affanculo i paraculi e la classe dirigente tutta...ok...ma noi non siamo certo Beppe Grillo, non è questo che ci interessa, o almeno non solo. Quindi troviamo sia quasi più importante, in questo preciso momento storico, mandare Affanculo anche i poveri: chi si vergogna a farlo ha la coda di paglia ed almeno una casa di proprietà -che in sé poi mica è un difetto ma un culo immenso nel 2009- Noi però no e facenti parte sin da bebè della categoria ci sentiamo a nostro perfetto agio nel mandare affanculo tutto il proletariato moderno di questo paese: affanculo il ricatto degli affetti, affanculo la voglia di diventare qualcuno, affanculo le madri timorate e le loro preoccupazioni che rendono i figli sterili e paurosi, affanculo i padri “che nella vita c'è da farsi il mazzo”, affanculo i lavoratori che si incazzano per cento euro in meno e non per le libertà civili o per omicidi di stato, affanculo agli stessi lavoratori che spendono fior di quattrini per il calcio: affanculo ai loro puzzolenti calzini bianchi di spugna da due euro che tengono fieri sulla sedia buona a guardare il calcio su Sky mentre loro figlia non mangia più o magari pensa al suicidio, affanculo il tenere le cose bene, ammodo, non usarle nemmeno che altrimenti si sciupano, affanculo i pettegolezzi, le maldicenze, i “ma lo sai che?”, affanculo la mediocrità ed i telefonini: ne abbiamo tutti a pacchi e non ce ne frega nulla se costano quanto quello che ci trattengono in busta. Che poi non avete niente da dirvi. Cosa dovete dirvi? Che ha vinto l'Inter? Che i giovani sono tutti stronzi? Che stasera al cinema c'è Vacanze di Natale? Fare i sacrifici per pagare l'Audi e trattarla meglio di vostro figlio che giustamente si fa di cocaina dalla mattina alla sera perchè è figlio del vostro stesso fallimento. Già, i figli: quelli cattivi sono sempre gli altri. Che contano poco o nulla a meno che qualcosa non possa capitare anche al vostro e allora giù con “I nostri poveri ragazzi!”. Non avete mai capito che sono figli del mondo, figli di tutti, che li cresce il mondo quanto voi e che le vostre paure saranno anche le loro, che la vostra sudditanza al mediocre esploderà nella loro emotività. Affanculo anche i trentenni, mai colpevoli dei loro stessi errori di valutazione, sempre a dar colpa a destra e a manca, raramente interessati o appassionati in quello che fanno. Che già vivono nel passato e ti dicono “Facciamo una cena una volta!”. Come ragazzini a prendere sbornie nei pub di fine millennio nel ricordo dei “vecchi tempi” o fidanzati con una pietra al collo ma “è giunta l'ora di crescere”, che vi mancano gli anni ottanta, i cartoni animati, la rettore, colpo grosso, i puffi, Uan. Ormai accettiamo tutto, tutto quello che si può accettare: a volte accettiamo cose che nemmeno sono imposte, anzi le imponiamo noi ormai per primi perchè siamo noi che teniamo in ostaggio la cultura, il libero pensiero, lo sguardo ubiquo sul mondo, la bellezza, l'errore, la comunicazione, la convivenza civile, il bene profondo della diversità. Certo va detto che siamo musicisti, non una associazione sovversiva. Ed inoltre Toscani, quindi fanatici dell'autoironia e dello scherno. Non ci interessa dare voce ad un'ipotetica generazione x nè tantomento farci portavoce del giusto: facciamo schifo anche noi, a modo nostro Ma è importante, ora, adesso, che qualcuno esca dalle righe perchè le convenzioni hanno fallito. Lo faremo in piccolo noi con questo disco, speriamo che vi piacerà. Il resto è solo musica, che è quello che ci riesce meglio. Ci vediamo tutti in giro per questo paese che sembra una scarpa”.

Grazie del Supporto Appino, Ufo & Karim



Per accrediti Stampa e intervista si prega di telefonare al 320 8023081 US Teatro delle Rocce.

Il Festival realizzato da Pandora in collaborazione con Locusta offre la possibilità di assistere alle performance di sei formazioni di grande profilo del panorama musicale italiano e internazionale.

Ingresso: 1 giorno Intero € 16,00 Ridotto € 10,00 - 2 giorni Intero € 30,00 Ridotto € 18,00 Gratuito residenti Comune di Gavorrano.


WWW.TEATRODELLEROCCE.IT

mercoledì 7 luglio 2010

Al Teatro delle Rocce inizia il Festival..potrebbe essere l'ultimo?






















Bella la prima con la Compagnia Katzenmacher di Alfonso Santagata , e belli i ragazzi di Gavorrano che hanno partecipato a questa esperienza. Nessuno aveva mai usato questo Teatro così e che dire....speriamo che sia solo l'inizio e non la fine. Godiamoci questo bel programma 2010 e auguriamoci che la politica in modo compatto prenda coscienza del valore di questa eccellenza che sta facendo il giro del mondo grazie a internet e ai tanti artisti che in otto anni hanno calcato il palco di Gavorrano.

Comunque in attesa di vedere cosa accadrà scorriamo il programma che contiene tante belle cose e ques'anno tanto buona musica e buon rock.

Il programma completo 2010 su www.teatrodellerocce.it


Il 2 luglio 2010 inizia l’ottava edizione del Festival Teatro delle Rocce. Il cartellone degli spettacoli 2010 rispetto alle passate edizioni si innova presentando un programma di eventi che parla in modo più deciso ai contesti artistici internazionali. Teatro, Musica ed Enogastronomia per venti appuntamenti che potranno essere assaporati nella suggestiva, unica e inconfondibile cornice ambientale che offre il Parco Minerario di Gavorrano.
Ancora un grande impegno organizzativo appassionato che il Laboratorio Gavorranoidea (Istituzione del Comune di Gavorrano) è riuscito a portare avanti grazie al sostegno e alla collaborazione dei soggetti istituzionali (Provincia di Grosseto, Regione Toscana, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane) e dei partners privati che continuano a sostenere la filosofia di un progetto culturale che punta a qualificare Gavorrano e tutta la Maremma come centri di eccellenza nell’offerta di intrattenimento di qualità.

Il Festival inizia con la tre giorni di Teatro Greco di Alfonso Santagata passando per i Riciclisti di Cederna e Staino ed il primo appuntamento Enogastonomico con le prelibatezze di Gavorrano a Tavola e l’assegnazione in collaborazione con la Condotta Slow Food Monteregio del Premio Terre di Gavorrano dedicato alle aziende che si sono maggiormente distinte nella promozione del marchio di Gavorrano attraverso le proprie produzioni. Un intermezzo di teatro comico con il duo Ficarra & Picone in compagnia del Mago Forrest e Belardi per arrivare alla prima rappresentazione teatrale “Otello, c’est qui”recitata in tedesco, francese e italiano. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Italo Tedesca Pandora il 30 e 31 luglio la prima edizione del Festival Pandora On the Rocks (Festival Internazionale di Musica Elettronica), mentre il 1 Agosto è la volta della stella americana jazz pop Pete Cincotti (Grey Cat Jazz Festival), due giorni dopo aspettando Patti Smith la rassegna di Gruppi Rock del Territorio nella rassegna in collaborazione con il Comune di Follonica “Deja Vu” ed il 5 Agosto il concerto dell’artista americana Patti Smith.

Spazio quindi alla sinfonica con produzioni locali con la Filarmonica Puccini e l’Orchestra Città di Grosseto per arrivare alla notte di Calici di Stelle del 12 agosto in collaborazione con la Strada del Vino e dei Sapori del Monteregio di Massa Marittima. Secondo appuntamento con il Grey Cat Jazz Festival 15 agosto con la presenza di Enrico Rava che torna sul palco del Teatro delle Rocce dopo il grande successo del 2004.

Il 18 agosto sarà la volta del Quartetto Italiano di Clarinetti per ospitare il 28 e 29 agosto il Festival delle Province festival di cultura Popolare tra incontri, oralità e cibo. Il 3 settembre cala il sipario sul Teatro delle Rocce con una grande perfomrance di musica sinfonica Bavarian Classics diretta dal Direttore d’Orchestra Hans Walter Kampfel.

Il Festival del Teatro delle Rocce fa parte di un progetto di rete di cinque festival di eccellenza della Provincia di Grosseto: La Maremma dei Festival. Oltre alle Rocce vi fanno parte Lirica in Piazza, Grey Cat Festival, Santa Fiora in Musica e Toscana delle Culture. Grazie a questo progetto l’offerta delle attività di spettacolo nella provincia è coordinato e presente numerosi momenti di collaborazione artistica, nell’interesse comune di valorizzare percorsi culturali dove il teatro sia veicolo di arte attraverso la poesia, la musica e la danza.

Un occhio di attenzione ai costi per il pubblico, diminuiti rispetto alle scorse edizioni e che hanno consentito all’organizzazione di poter proporre sette eventi ad ingresso gratuito ed il mantenimento della riduzioni applicabili per gli over 65 e per i bambini dai 6 ai 12 anni così come per i possessori delle carte Socio Coop, MuseiCard e Parcheocard.

Un’attenzione particolare a tutti i residenti del Comune di Gavorrano, ed in particolare ai più giovani, con l’accesso gratuito al Pandora Rock on the rocks del 30 e 31 luglio.